sabato 24 dicembre 2011

Sondaggione: La canzone natalizia finale

Mi è venuta una grande idea per rendere questo pazzo pazzo natale un po' più pazzo: un grande sondaggione natalizio per stabilire qual'è la cover natalizia definitiva. Immagino che tutti si siano un po' stufati delle solite canzoncine natalizie cantate, ecco allora che Intermezzi vi viene in aiuto con una serie di versioni "alternative" che spero rallegrino il Natale di tutti noi. Naturalmente di tutte le cover sarà scelta anche la migliore grazie ai voi che esprimerete la vostra preferenza commentando questo post. Qui di seguito trovate una raccolta di alcune cover che ho trovato, ma potrete suggerirne altre anche voi che poi aggiungerò in questo post... ma basta parlare a voi la parola!!! Merry Fuckin' Christmas!!!!

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venerdì 23 dicembre 2011

Minchiate dal Mondo III (Scioperi che vorremmo vedere più spesso)

Dopo la lunga assenza, il caro Babbo Nachele ci porta qualche bel dono sotto l'albero di Intermezzi: anzitutto la febbre sembra essere finalmente passata di moda dopo alcuni giorni di indecisione dei miei globuli bianchi, poi c'è la pubblicazione del mio terzo articolo su 60 pezzi, infine, non per importanza, c'è il terzo episodio di Minchiate Dal Mondo!






E' stato difficile trovare un evento degno di vincere l'ormai ambitissimo riconoscimento conferito da questo blog. Il mondo è diventato un posto più triste da quando in Italia si sono accorti che stiamo tutti male, non è che prima stessimo bene però era bello avere dei governanti che, per evitarci pensieri ci distraevano in modi sempre originali, ma sto divagando... Il premio M.D.M. di quest'oggi non va infatti ai nostri nuovi governanti, bensì a chi, oltre a far cantare bambini dopati, a cucinare gatti, a farsi mandare da rai 3 chissà dove, trova anche il tempo di informarci sui loro ultimi movimenti intestinali...la RAI!




Tutti i telegiornali Rai di ieri hanno dato una notizia come questa, tutti i programmi in diretta di ieri delle tre reti (è risaputo che su tutti gli altri canali Rai non esiste nulla che vada in diretta, neanche la pubblicità) sono stati soppressi a causa di questo sciopero del personale non giornalistico a causa dei grossi tagli programmati dal consiglio di amministrazione per fronteggiare la crisi, è chiaro che tra questi tagli non si parla di una riduzione dello stipendio di Bruno Vespa o dei buoni uscita di Minzolini (ah, Minzolini!). Dunque ieri non sono andati in onda grandi contenitori televisivi quali La vita in diretta, l'Italia sul Due e Verdetto Finale, al loro posto sapete cos'è andato in onda? Film! Dei film niente male, tra l'altro. Così, facendo la spola la tra Rai Uno e Rai Due, indeciso se guardare "In fuga per tre" o "Heartbreakers" (che Jennifer Love Hewitt e Sigourney Weaver sono sempre un bel vedere, oltre ad un avvenentissimo Jason "Earl" Lee) ho incredibilmente passato un pomeriggio a guardare la tv pubblica, come non accadeva credo dai tempi di Solletico, lo sciopero è andato anche se la Rai (probabilmente) non ha mai avuto uno share pomeridiano così alto; che i dirigenti Rai stiano pensando di mandare in pensione Mara Venier e di non pagare più la clinica per Sposini? Nooooooooooooooooo!  Oggi tutto è tornato alla normalità e la pennichella è salva!
Guarisci presto Lambertone! Buon Natale a tutti!!!!

mercoledì 14 dicembre 2011

60 pezzi II

Blogghino mio perdonami se ti ho trascurato!!! Intanto ecco il mio secondo pezzo per 60 pezzi, ne mancano altri 58!

sabato 3 dicembre 2011

60 pezzi (Black Sabbath)

Pubblicizzo un po' il mio primo articolo sulla rivista online 60 pezzi, una bella iniziativa (la rivista) col quale sono felice di collaborare, principalmente mi occuperò della sezione musica ma sul giornale trovate tutte le notizie che desiderate sugli argomenti più disparati...Buona lettura!

60pezzi

venerdì 2 dicembre 2011

Finché la barca affonda, lasciala fare

Ed eccoci qua, come non accadeva da una ventina di giorni, sulle pagine di Intermezzi, con nuove scoperte musicali nelle orecchie e una schiumetta bianca ai bordi della bocca...
Parlo da persona che non ha la più pallida idea di cosa sia accaduto nell'alta finanza, che non è andato in Germania a chiedere che ne pensino del fatto che le barzellette su (e di) Berlusconi siano diventate improvvisamente fuorimoda, insomma il tipo di persona che se non ci fosse facebook andrebbe solo su pornhub. Eppure, nello stato di quiescente disinformazione in cui verso da qualche settimana, mi rendo conto, tra un pornazzo e l'altro, che quello che dice la gente, la famigerata "vox populi",  non è cambiato affatto. Nel mondo sono sempre tutti "Indignati". In Italia, con il solito ritardo provincialotto che ci contraddistingue, masse innumeri si lamentano del governo inutile che hanno eletto per vent'anni, del lavoro che manca, dei soldi che non ci sono e giù di lì per le solite strade ma con qualche piccola novità... siamo tutti povere vittime del "regime" che ci ha ridotto alla fame ma, adesso che si respira un minimo di aria che non puzza di marcio, guardiamo tutti con gli occhi sgranati quello che viene proposto per tirarci fuori dalla proverbiale barca in cui ci troviamo tutti pronti a dire che tutto quello che si pensa di fare è una boiata fantozziana e a riprendere la solfa del: "Oh io sono un poverello perché quelli hanno deciso così e io è per questo che oh, io sono un poverello!" Oh cicci, sveglia! Non è che se le cose vanno male per tutti lamentarci di quello che fanno gli altri ci farà andare meglio. Lagnarsi, con un certo sadico autocompiacipento, del fatto che "Siamo tutti nella stessa barca" non rende certo più belli, ricchi e famosi, tantomeno aiuta a migliorare le cose, al massimo può generare una sequela di: "hey amico ti capisco, io sono come te! siamo tutti nella stessa barca!" e così via fino a che l'essere mediocri e omologati non passerà finalmente di moda e la dannata barca affonderà. Perché se là fuori c'è gente che ha votato tutti i santi e le madonne che poteva votare per ritrovarsi senza lavoro finite le elezioni non è che è colpa (solo) delle madonne, ma è sua. Se tutto va a scatafascio perché le cose loro non le sanno fare, andiamo noi a farle. La verità è che alla maggior parte di noi fa piacere che le cose vadano male perché, pare, non sia colpa nostra, e possiamo continuare a lamentarci senza fare un cazzo. E allora, carissimi lettori, togliamoci sto pensiero e cantiamo insieme, mano sul cuore, il nostro inno nazionale...



Lumacasofia

Dopo un tempo che a me è sembrato infinito, a voi non sarà parso abbastanza lungo, cari amici lettori, annunzio il ritorno di Intermezzi di Minchiate. Tra poco sui vostri schermi non nuove fantastiche fesserie....

giovedì 10 novembre 2011

La moneta (e contenuti extra)



Ebbene si... alla fine è successo: Silvio ci lascia. Ed è quanto di peggio ci potesse succedere, perchè dopo quasi due decadi di dominio totale 29 processi 7 scudetti e 4 Champions col Milan ci lascia da uomo che sa riconoscere la sconfitta e, cosa ancor più strana conoscendo la sua leggenda, da uomo che sa quand'è giunto il momento di farsi da parte, tradito nell'ora più buia del suo regno dai più stretti lacché, abbandonato dagli uscieri, deriso dagli economisti, cornificato dalle escort. L'Europa e il mondo intero, che da sempre tremano al suo cospetto, si girano dall'altra parte e fanno come se nulla fosse successo, il Mercato continua a lanciare con rudimentali catapulte enormi palle di maleodorante, coprolalico sperad sul nostro paese e nemmeno si accorge di quel figlio di Napoleone che si fa da parte, e si stringe nelle spalle nascosto nell'angolino più buio di Villa Certosa. Fa freddo a Villa Certosa. I corridoi sono deserti, le sale da ballo vuote riecheggiano del vento che smuove i laceri festoni che pian piano si staccano dalle pareti, le camere da letto non sono più animate da voci di donne, non nistriscono più i cavalli, l'idromassaggio ha fatto la muffa.
E' rimasto solo quel grande conqistatore, paladino dei ricchi barcaioli di Portofino, campione del convincimento demagogico, nessuno (a dispetto di quanto lasciava presagire il video di Sister Act) lo seguirà, le sterminate ricchezze sono nulla quando non hai più il potere per accumularne altre, il tintinnìo di quella monetina da trenta euro (esemplare unico), un regalo del presidente della banca d'Italia, è l'unica compagnia che gli è rimasta. La fa roteare in aria per ore quella moneta con impresso il suo volto, come gli imperatori, ed ogni volta che essa si separa dal pollice i pensieri si ingigantiscono. "Non voglio vederti così, Silvio." -Dice a se stesso- "Alzati. Avvicinati a quel vecchio Juke Box che ti ha regalato Apicella per il tuo compleanno. Quanti ricordi con questo Juke Box, il balletto di Ruby su la domenica andando alla messa della Cinquetti." Tira fuori la moneta preziosa e la spinge nella fessura, spinge il tasto e si trascina fino alla sua poltrona di seta di Borgogna e filo d'oro. La musica parte: "Questa me la voglio godere..."



























EVVABENE LO CONFESSO! Mi sono fatto prendere dal racconto e ho deciso di censurarmi ma è giusto che sappiate cosa è stato falcidiato dal Final Cut di questa mia ultima corbelleria... ecco a voi La moneta DELETED SCENE

La canzone finale non doveva essere The logical song ma questa che mi ha, tra l'altro ispirato:

Una serie di minchiate a random del premier quali quella sulla Finlandia:

Gli apprezzamenti di Silvione alla signora Obama (mio fratello ride da mesi):

Questa mi mancava a dire il vero:



Questa è bella lunga, Silvione, dopo essere stato eurocazziato, da del kapò al deputato Shulz (anche lui però che si chiama così!!!!) che l'ha (giustamente) criticato, si è vista poco in tv:


E soprattutto la mia preferita... si commenta da se:





domenica 23 ottobre 2011

Poeta Novo - Autoreferenziarsi

Finalmente dopo due settimane si respira di nuovo aria di blog! Dopo la (quasi totale) fine delle mie disgrazie odontoiatriche e una settimana corta passata a Catania a cercare di riesumare dalla mente quel piccolo feto abortito che è la mia padronanza della lingua latina, ritorno qui dove mi sento più a casa, riprendo dal punto in cui mi ero interrotto...
Ho dovuto a malincuore gettare questo post alle ortiche, buttato nelle acque gelide e torbide della rete senza la minima possibilità di essere notato, senza la speranza di essere compreso. Perché quando ti spacci per uno che con le parole vorrebbe camparci (in un futuro triste e lontano fatto di decappottabili e fidanzate con seni insolitamente grandi) assapori con voluttà questi momenti così felici in cui puoi ancora permetterti il lusso di fare quello che ti pare con la tua bella merce di smargiassate. Quando insomma nessuno, oltre gli amici più curiosi, ti ferma per strada e ti dice "Eh caspita mi sei piaciuto, frà!"ed è quanto basta per pagare il tuo onorario, quanto ti serve per pagare un'altra corsa, dire all'autista del taxi: "Segua quell'auto!" e tuffarsi in un'altra storia.
Sebbene ci sarebbero molti interessanti argomenti di attualità da affrontare (ma non è questa la sede per affrontarli, se pensavate il contrario "a-ha!") oggi voglio parlare d'altro, voglio parlare di me e dei famigerati cinque versi che ho messo ammollo un paio di giorni fa.
Questi cinque versi hanno una storia un po' travagliata, dovevano fare parte di qualcosa di un po' più consistente, ma quel giorno, come tutti i giorni in cui componi qualcosa e non sei come minimo un Montale, qualcosa è andato piacevolmente storto, quello che doveva venir fuori di consistente non è venuto fuori. Le cause di questa divergenza tra progetto e realizzazione sono tante: forse ero un po' arrugginito, forse non sono poi così bravo come credo (anzi di sicuro), più probabilmente le cose dovevano andare proprio così; fatto sta che quella che nelle mie intenzioni doveva essere la celebrazione di una nuova musa dopo Claudia (qui lo dico e qui lo nego) e di un nuovo ritorno alla poesia è diventato qualcosa di diverso.
Non ricordo esattamente che giorno fosse ma so che l'idea originale, che è poi rimasta più o meno invariata, mi è venuta per strada (ahi, quante poesie nascono belle che pronte per la strada e al momento di passare alla carta sono belle che morte!). Qualche tempo dopo, durante una discussione con Pietro (che di questa poesia, se se lo ricorda, è l'unico a sapere tutto) gli presentai questo piccolo refrain, così lo chiamò, e mi convinse definitivamente che questa doveva essere la forma della poesia che avevo in mente. Così, questo parvum fragmentum (maledetto latino!) ha avuto la sua origine. E anche se tante cose sono cambiate da quando l'ho scritto, anche se ho mal di denti e la mia prima Musa è tornata al suo posto, ogni volta che questo piccolo ritornello mi ritorna alla memoria (credo sia una delle poche cose mie che ricordo a memoria, e sfido pure) sono certo che in quel momento sono felice.
Signore e Signori... Poeta Novo

Potrei stare in eterno
Senza un sorriso
Ma non un momento
Senza i tuoi occhi,
Senza il tuo viso.

martedì 18 ottobre 2011

I Zombie

L'immenso dolore dentale mi impedisce di dire fesserie. Perciò godetevi un assaggio di quello che, nel caso sopravvivessi, potrebbe avere un seguito... buon divertimento!



“Voglio vedere che sta facendo Ernesto” – Disse la signora Anna.
“Dai, lascia stare il ragazzo. Starà studiando.” – Rispose il marito, senza distogliere lo sguardo dalle parole crociate
“Voglio sapere cosa fa. Vai a vedere” - Insistette la signora.
“Ma perché ci devo andare io? La curiosità ce l'hai tu!” - Guardando la moglie inarcando il sopracciglio.
“Perché sei tu suo padre”
“Oh Signor mio, Ernesto!” - Urlò il signor Marco torcendo il collo indietro verso il corridoio.
“Ou!” - Fece una voce lontana.
“Che stai facendo?”
“Studio.” - Risposte la voce.
“Visto?” - Disse con soddisfazione il signor Marco, felice di poter tornare alle sue parole crociate.
“Questo potevo farlo anch'io.”
“Eh ma io sono suo padre...”
Effettivamente Ernesto aveva aperto il libro di latino davanti a se con l'intenzione di leggerlo, ma non prima di aver rapidamente controllato le notifiche su Facebook. Come spesso accade il controllo notifiche, più frequente delle ispezioni a sorpresa di un sergente dei marine in una camerata, nasconde insidie letali per lo studio, quello schermo luminoso davanti ai suoi occhi, “Maledetto chi l'ha inventato!” come diceva sempre sua madre Anna, conteneva tutte le principali ghiottonerie in codice binario che potevano far saltare i già deboli piani di studio pomeridiano di quell'anima ingenua.
Passata la prima mezz'ora a curare la sua vita sociale, i primi sensi di colpa agguantarono Ernesto per il cappuccio della felpa: chiuse il browser e abbassò tristemente lo sguardo verso l'inquietante Livio Andronico, ma la sua retina aveva visto qualcosa di inquietante ma al tempo stesso più attraente, Ernesto non seppe resistere, afferrò il mouse con gli occhi sbarrati e cliccò sulla sanguinolenta scritta di Doom 3. L'aveva installato la sera prima sul vecchio computer di casa, suo fratello Matteo l'aveva... ehm... comprato per il suo fiammante portatile e, finalmente, Ernesto se ne era impadronito, visto che il fratello non ci giocava più, 'Andava all'università, lui. Ci aveva la fidanzata, lui. Troppo grande per ridurre la popolazione degli zombie venuti dall'inferno a suon di mitragliate. Aveva tempo solo per i giochi di calcio, lui. Per quelli e per fare i giochetti erotici con la Kinect insieme alla Carla.' Da quando suo fratello andava all'università e si era fidanzato, aveva cambiato le sue abitudini, si era tolto la sua veste da nerd per vestire i panni dell'elegantone, pensava.
Ernesto sbavava al pensiero di potersi finalmente gustare quel truculento classico videoludico, orde di mostri venuti dall'inferno, teste volanti in fiamme, mostri alti come elefanti, schifosi e mefitici esseri deformi che aspettavano solo di essere mitragilati. Una formula vincente.
Attraversò le prime stanze male illuminate della base militare sbavando come una lumaca, sentiva che c'era qualcosa che non andava nel procedere del gioco ma attribuiva questa sensazione alla suspence, voltato l'angolo, parlato col primo scienziato, attese il momento in cui quel grosso portale gli avrebbe mostrato l'Inferno ma, proprio sul più bello, capì cos'era che non andava: quell'immensa teoria di demoni spaventevoli era così lenta da far andare a scatti anche le dita dei piedi.
“MA NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!” - urlò il ragazzo sgomento.


...TO BE CONTINUED...

sabato 15 ottobre 2011

Campagne di ipersensibilizzazione...

Interrompo i festeggiamenti per la vittoria del grande Catania sull'Inter (la folla si astiene per qualche istante e a fatica dallo smutandamento di vergini sacrificate sull'altare di mister Montella) per affrontare un tema "caldo" di queste ore.
Va innanzitutto segnalato che è confortante vedere come una emittente quale Mediaset ci tenga a non incentivare fenomeni che non siano legati all'emettere secrezioni mentre ci si aggiorna sull'ultima minchiata di Belen Rodriguez, infatti, il buon Studio Aperto, affrontando la notizia del ferimento di un ragazzo che è stato investito da un Blindo della polizia (così almeno riferiva il TG3) si limita a dire, non avendo dettagli sull'eventuale constatazione amichevole, che il ragazzo ha avuto un malore...ma siamo seri? Ti scoppia l'Apocalisse intorno e hai un malore??? Ma dai...
C'è comunque da dire che gli eventi romani cascano, come si suol dire, a fagiuolo, in quanto chiudono quella che è stata battezzata la "settimana contro la violenza" della quale si è fatto portavoce il buon Marco Carta (vi consigliamo per la vostra salvaguardia di togliere l'audio al contributo video)
Come potete immaginare (se avete ascoltato l'audio immaginare sarà l'ultima cosa che farete) il risultato è questo...

mercoledì 12 ottobre 2011

L'incredibile ritorno della Disco-Science

Cercando tra le enormi pile di CD di mio fratello (costrette alla polvere dall'avvento degli mp3) qualcosa di buono da ascoltare, mi è capitato tra le mani un reperto ecceziunale venuto direttamente dagli anni '90: Space Themes (con copertina stile X-Files, che all'epoca non c'era niente di più insozza-brache), una raccolta delle colonne sonore di tutti film fantascientifici e delle migliori saghe spaziali degli ultimi 50 anni. Una compilation, dunque, da far morire d'invidia i nerd più convinti. Ma le meraviglie, purtroppo, non si fermano qui...
Iniziamo dal contenuto: per riuscire a fare una compilation intera a tema spaziale non potete non ricorrere a tutti i temi più assurdi di Star Wars (compreso il tema della cantina) e schiaffarli un po' ovunque come ricotta per cannoli, amalgamate poi alcune storiche saghe da piccolo schermo quali Star Trek, Battlestar Galattica, Incontri Ravvicinati Del Terzo Tipo, condite a piacere con un pizzico di Ritorno al Futuro e aggiungete un Valzer del Danubio (va bene che la sequenza dei modellini spaziali di 2001 è bella però...) e avrete un bel cocktail di nerdate. Ma questo non basta (qualsiasi tizio sano di mente si sarebbe invece fermato qui): traendo spunto da film e telefilm di successo dell'epoca. ecco che saltano fuori nomi pesanti come X-Files, Indipendence Day ma soprattutto...DREDD LA LEGGE SONO IO! Immediatamente mi rendo conto che c'è qualcosa che non va, ciononostante continuo ad addentrarmi nella mia scoperta, come quei piccoli animali che non sanno ancora di essere caduti nella trappola di un grosso, affamato, predatore. Potrei fermarmi e tornare indietro, ma non lo faccio... ed è la fine! Metto il CD nell'autoradio e vado a prendere la Sora Leyla, ci facciamo un giro ma, piuttosto che l'inquietudine e il senso di meraviglia, arriva il colpo di scena: tutti questi grandi capolavori sono eseguiti da una muta di cani e riarrangiati in una specie di versione disco anni '80 da far venire la sifilide a John Williams... O.O
Immediatamente ci accorgemmo di essere caduti in una trappola di Disco Vader e che gli autogrill degli anni '90 possono nascondere insidie terribili anche per i più avveduti fan della fantascienza...


giovedì 6 ottobre 2011

Wikipedia è salva, noi così così

Dopo giorni di trepidazione per la sorte di Wikipedia che si è fatta prima interprete della crociata contro l'ammazza-blog, il famigerato comma 29 del Decreto sulle intercettazioni, siamo tutti più felici nel sapere che l'utilità di Internet non sarà limitata alla frequentazione di YouPorn e di quel famoso scherzo in cui tu scrivi il nome di un tuo amico seguito da "homo.com" e gli fai aprire la pagina dicendogli che qualcuno che lo odia ha fatto un outing-altrui-sputtan-site dedicato a lui. No, non saranno questi gli unici nobili incarichi della Rete che continuerà ad ospitare gli amati Wikipedia e Intermezzi di Minchiate.
Ooooooooooohhhhhh! Un bel sollievo!
Ciò detto, sento il bisogno di precisare alcune cose...
Nessuno voleva chiudere Wikipedia, questa era un'idea degli amministratori italiani che, nel caso il comma 29 del DDL fosse entrato in vigore senza le modifiche che ha subito, avrebbero avuto enormi problemi nel gestire la mole di lamentele al quale avrebbero dovuto piegarsi incondizionatamente.
Il pericolo non valeva solo per Wikipedia ma potenzialmente per tutti i siti internet contenenti una qualsiasi opinione che potesse "offendere" qualcuno (ebbene si, l'Italia è un paese in cui nessuno ha il diritto di offendere nessuno), e qui ci si ricollega al discorso youporn sul quale (la mia signora ne sarà felice) non ci dilungheremo oltre.
Per quel che riguarda le modifiche al comma 29, tutti sarete felici di sapere che l'obbligo di modifica degli articoli è mantenuta solo per le testate on-line registrare, libertà di dire minchiate, dunque, solo per chi non è un giornalista professionista...
 Avevo pensato di dilungarmi un po' di più sul resto del decreto (un bel po' di notizie in più le potete trovare sul sito di Repubblica) ma direi che la questione si può riassumere brevemente dato che, per quanto riguarda il resto del DDL si apre la speranza per tutti: POTETE PARLARE DI PUTTANE QUANTO VOLETE AMICI LETTORI!

mercoledì 5 ottobre 2011

Superuomini per superinterviste

Mentre a porta a porta Brunetta sfida un'orda di lama-zombie testimoni di Jeohva, mi sento in dovere di fare "un viaggio e du suvvizzi" sponsorizzando il blog del caro mio amico Massimiliano Favazza (a cui dovrei un mare di grazie già solo per tutte le volte che rallegra le mie giornate sparando minchiate aggratis), vi invito voi lettori (e lo stesso Max) a visitare il suo (cioè il tuo) blog, il Sindacato dei Fessi, al quale anche il nostro amato Intermezzi deve un po' della sua vita (è bene dirlo!). L'occasione è quanto mai ghiotta perchè, tra i tanti post e gli artworks con cui delizia chi gli sta intorno, il buon Max ha pubblicato la prima delle sue "Interviste stupide", l'intervistato è un biondo e introverso(?) figlio di Odino, nonchè nostro amato compagno di avventure... ma non voglio aggiungere altro! Gustatevi.... LE INTERVISTE STUPIDE DEL SINDACATO DEI FESSI

lunedì 3 ottobre 2011

Rispetto per gli anziani (Minchiate dal Mondo ep. 2)

Quella che sembrava una giornata come le altre, con una temperatura da maniche corte, si è trasformata in una di quelle date/evento che l'umanità non potrà mai dimenticare...oggi è il ritorno di MINCHIATE DAL MONDO 2!!!







Non mi potevo sottrarre da questo gesto dovuto, non tollero infatti le mancanze di rispetto nei confronti degli anziani, dispensatori di saggezza popolare, a maggior ragione se ad essere attaccato e diffamato (????) è un campione della terza età come nonno Vasco Rossi! Eh no eh!!!
Vasco Rossi (che d'ora in avanti chiameremo Nonno Rock) pare sia stato ingiustamente diffamato da questa criminosa organizzazione che porta il nome di Nonciclopedia, la quale, come tutti gli internauti sanno, raramente si abbandona a salaci critiche contro chicchessia.
No dai, non scherziamo.
La notizia della chiusura di Nonciclopedia (che ho ricevuto tramite un post del buon Ciccio su facebook) scandalizza chi, come me, ama tergiversare e farsi qualche risata sguaiata su praticamente qualsiasi argomento dello scibile umano, senza mai prendere per buono quello che si legge (tutte le voci sono scritte da casa da ragazzi che, fortunatamente, sono stati tutti raggiunti dagli agenti dell'ospedale psichiatrico di Gotham City che offre loro le migliori cure possibili in termini di nerbate), tuttavia c'è chi non ci sta. Nonno Rock, che da un po' di tempo si è dato alla navigazione (viene da chiedersi se fosse veramente necessario), ha deciso di denunciare Nonciclopedia a causa di ciò che viene detto su di lui alla voce Vasco Rossi (è così che d'ora in avanti chiameremo anche noi Nonno Rock), probabilmente l'ottuagenario rocker ha confuso, come spesso accade agli anziani, la denuncia per calunnia con falsa testimonianza: non dubito infatti che l'articolo di Nonciclopedia fosse fin troppo rispettoso nei suoi riguardi...
Come dicevo al buon Ciccio: se il buon Dio, che è il principale oggetto di scherno del sito, non fa nulla per punire gli empi amministratori del sito (ma Dio si sa, ama il senso dell'umorismo), come può arrabbiarsi Vasco Rossi??? Voglio onorare vasco con il Premio Minchiate dal Mondo per questa cattiva azione e al tempo stesso lanciare un appello (Vasco è, tra l'altro, nostro accanito lettore): SO CHE CI SEI RIMASTO MALE PER  NON AVER VINTO LA PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO MDM (al quale aveva partecipato con questo n.d.a.) MA QUESTO NO! NO VASCO, NON CI STA!




venerdì 30 settembre 2011

Bisogna avere Fede

Il segnale di mediaset viene e va da qualche giorno (e ci vien da dire menomale!), fortunatamente qualcuno, perchè sicuramente c'è la mano di qualcuno molto potente dietro a tutto questo, ristabilisce la perfetta ricezione all'ora dei Simpson (e speriamo lo faccia anche oggi), per il resto della giornata, tuttavia, il livello culturale della triplice emittente si eleva paurosamente con svariate ore di bianco sgranato (ci sta Ghezzi che non era così eccitato da quando vide un upskirt di Toshiro Mifune). Per fortuna questo trionfo culturale è interrotto talvolta dal ritorno del segnale e, in quei momenti, il più grande terrore è quello di essere involontariamente sintonizzati su rete 4! Il fremito alla mano, che decide da sola di muoversi verso il fianco ed estrarre la mia Beretta, si placa solo quando non trova la suddetta pistola e quando il servizio che ho giusto giusto il tempo di vedere parla di "matrimoni dispari" (così li chiamano). Si parla (come sempre) di cazzi altrui, però c'è un rilevamento statistico preoccupante dietro al semplice cuttìgghio (*versione popolare di Gossip), ovvero: le celebrità sempre più preferiscono fare gli Sugar daddy (quando un uomo frequenta una donna più giovane), e le dive amano portarsi a casa un Toy Boy. Quello che emergeva dal servizio però era un dato inquietante:... sono le donne celebri ad accompagnarsi più spesso a uomini spudoratamente più giovani! OMMIODDIO MA IL TIGÌ 4 SI È DIMENTICATO DI LUI! SILVIO TOY BOY!!!!



giovedì 29 settembre 2011

L'addio

Non è una poesia fresca fresca ma mi andava di darle un po' di spazio. A voi...


Così bella non t'ho vista mai
Come adesso che te ne vai.
T'ho incontrata
per la strada
e non ti sapevo.
Mentre nuda
scopristi
d'essere amata.

Con la pelle dolce
bruna d'alcova
e chi lo sguardo ti volge
negli occhi ti scorge
l'Amore.

Mi volto nel letto
col peso del mondo
Seduto sul petto
Mi stringe col lazo
Mi rende paonazzo

E mi sento morire
Nel vederti partire,
Bella di dolore,
Dal mio tumulo d'Amore.

Volevo scrivere una canzone

Certe volte mi chiedo,
Se tra i giochi di puttane e l'odio contro i gay
Qui e ora, mentre siedo,
Ci fosse un altro D-Day?

Se tornassero sui bombardieri
Le nuove bombe del '42
Come i nostri padri fieri
Le sganceremmo tutti e due?

Se mentre dormissi
Un fottuto nazista che ride
A pedate ti svegliasse
E più tardi
Ti dicesse: "Dacci tua figlia
O ti ammazzo la famiglia"
Che cazzo pensi di dirgli?

Se domani sulla terra
Ci fosse un'altra Grande Guerra
Quanti di noi cadrebbero al suolo
Quanti di noi direbbero "FANCULO!"?






lunedì 26 settembre 2011

domenica 25 settembre 2011

Minchiate dal mondo puntata 1. A tempu ri carestia...

Dopo qualche giorno di palpitazione (e di prime attività pseudo artistiche), direi che è giunta l'ora di inaugurare la scottante rubrica di attualità di questo mio modesto blog: BENVENUTI A....MINCHIATE DAL MONDO!
Sebbene da qualche giorno l'argomento più discusso nel mondo sia l'apertura di Intermezzi di Minchiate, non possiamo noi non sottrarci (di Intermezzi si è detto fin troppo su Studio Aperto) dal parlare d'altro.
In questi nostri oscuri tempi in cui l'unica cosa certa era la relatività, cosa più che ironica viste le "ultime tendenze" della filosofia della scienza, l'unica cosa a cui possiamo appigliarci è la lungimiranza dei nostri governanti che, prima di tutti gli altri, hanno capito che non servono ingegneri e muratori a costruire le grandi via di comunicazione, ma i fisici che, persa la fede nella scienza, hanno deciso di darsi a costruzioni rapide quanto monumentali. 
Il seguente comunicato viene dal sito del MIUR e non dubitiamo che sia stato colto direttamente dal labbro della nostra amata ministra dell'istruzione che entra nella storia e per la rilevanza delle sue affermazioni e per il fatto di essere la prima assoluta vincitrice del premio Minchiate dal Mondo!



Ufficio Stampa
Roma, 23 settembre 2011
Dichiarazione del ministro Mariastella Gelmini
"La scoperta del Cern di Ginevra e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare è un avvenimento scientifico di fondamentale importanza."
Rivolgo il mio plauso e le mie più sentite congratulazioni agli autori di un esperimento storico. Sono profondamente grata a tutti i ricercatori italiani che hanno contribuito a questo evento che cambierà il volto della fisica moderna.
Il superamento della velocità della luce è una vittoria epocale per la ricerca scientifica di tutto il mondo.

Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro.

Inoltre, oggi l'Italia sostiene il Cern con assoluta convinzione, con un contributo di oltre 80 milioni di euro l'anno e gli eventi che stiamo vivendo ci confermano che si tratta di una scelta giusta e lungimirante".

sabato 24 settembre 2011

Buonanotte agli astronauti

 Credo di poter affermare che questo pezzo è la scoperta più grande del giorno...da domani al supermercato super sconti su satelliti e libri di fisica


giovedì 22 settembre 2011

"Intermezzo di Minchiate"


Io sento la vita
tra i bicchieri e le serate
tra i compagni di bevute
un intermezzo di minchiate

un po' lungo
e indefinito
intermezzo di commedia
intermezzo di guaito

Tra il sedersi e l'andar via
Tra la vecchia sacrestia
E il ritorno alla terra mia

Non aspettate
l'attimo che fugge
non vivete
come chi si strugge
Ma amate
La casualità,
La scarsa sobrietà,
Dell'indeclinabile,
Incomprensibile,
Universo del possibile.

mercoledì 21 settembre 2011

“E ricordo il primo giorno che ho temuto di morire”


Ogni stella è un mio neurone
Che mi pulsa davanti agli occhi
Ed un firmamento di fiamme
Collassa, mi precipita sul volto
E la terra trema
E ricordo il primo giorno
Che ho temuto di morire

Il volto mi brucia
È diviso in punti
Come aghi escono
Crescono
Sono borchie
Lame, spade
Fulmini di sangue
Che lacerano la carne,
La carne dell’anima mia..
E ricordo il primo giorno
Che ho temuto di morire

Figure di sospetto
Che mi gettano negli occhi
La terra che sta sotto
L’albero dell’Eden.
E mi gettano in un fosso
E mi coprono con la sabbia
Che ricopre le cose perdute
E ricordo il primo giorno
Che ho temuto di morire

Ed il petto che si affanna
E la voce che si spezza
Con la vista che si appanna
Con la sabbia che mi strozza
Le ultime lacrime
Bagnano la sabbia
Dei castelli del Nulla
E mi sento soffocare
Se ricordo il primo giorno
Che ho temuto di morire.

lunedì 19 settembre 2011

Approdo in questi porti

Già da parecchio tempo questo blog sonnecchiava nei meandri di internet obliato persino dal suo stesso creatore etc. etc.....

Bando alle ciance spero che tra un po' di tempo (quello necessario a capire come funziona blogger!) riuscirò ad inaugurare questo mio piccolo intermezzo di minchiate!