venerdì 30 settembre 2011

Bisogna avere Fede

Il segnale di mediaset viene e va da qualche giorno (e ci vien da dire menomale!), fortunatamente qualcuno, perchè sicuramente c'è la mano di qualcuno molto potente dietro a tutto questo, ristabilisce la perfetta ricezione all'ora dei Simpson (e speriamo lo faccia anche oggi), per il resto della giornata, tuttavia, il livello culturale della triplice emittente si eleva paurosamente con svariate ore di bianco sgranato (ci sta Ghezzi che non era così eccitato da quando vide un upskirt di Toshiro Mifune). Per fortuna questo trionfo culturale è interrotto talvolta dal ritorno del segnale e, in quei momenti, il più grande terrore è quello di essere involontariamente sintonizzati su rete 4! Il fremito alla mano, che decide da sola di muoversi verso il fianco ed estrarre la mia Beretta, si placa solo quando non trova la suddetta pistola e quando il servizio che ho giusto giusto il tempo di vedere parla di "matrimoni dispari" (così li chiamano). Si parla (come sempre) di cazzi altrui, però c'è un rilevamento statistico preoccupante dietro al semplice cuttìgghio (*versione popolare di Gossip), ovvero: le celebrità sempre più preferiscono fare gli Sugar daddy (quando un uomo frequenta una donna più giovane), e le dive amano portarsi a casa un Toy Boy. Quello che emergeva dal servizio però era un dato inquietante:... sono le donne celebri ad accompagnarsi più spesso a uomini spudoratamente più giovani! OMMIODDIO MA IL TIGÌ 4 SI È DIMENTICATO DI LUI! SILVIO TOY BOY!!!!



giovedì 29 settembre 2011

L'addio

Non è una poesia fresca fresca ma mi andava di darle un po' di spazio. A voi...


Così bella non t'ho vista mai
Come adesso che te ne vai.
T'ho incontrata
per la strada
e non ti sapevo.
Mentre nuda
scopristi
d'essere amata.

Con la pelle dolce
bruna d'alcova
e chi lo sguardo ti volge
negli occhi ti scorge
l'Amore.

Mi volto nel letto
col peso del mondo
Seduto sul petto
Mi stringe col lazo
Mi rende paonazzo

E mi sento morire
Nel vederti partire,
Bella di dolore,
Dal mio tumulo d'Amore.

Volevo scrivere una canzone

Certe volte mi chiedo,
Se tra i giochi di puttane e l'odio contro i gay
Qui e ora, mentre siedo,
Ci fosse un altro D-Day?

Se tornassero sui bombardieri
Le nuove bombe del '42
Come i nostri padri fieri
Le sganceremmo tutti e due?

Se mentre dormissi
Un fottuto nazista che ride
A pedate ti svegliasse
E più tardi
Ti dicesse: "Dacci tua figlia
O ti ammazzo la famiglia"
Che cazzo pensi di dirgli?

Se domani sulla terra
Ci fosse un'altra Grande Guerra
Quanti di noi cadrebbero al suolo
Quanti di noi direbbero "FANCULO!"?






lunedì 26 settembre 2011

domenica 25 settembre 2011

Minchiate dal mondo puntata 1. A tempu ri carestia...

Dopo qualche giorno di palpitazione (e di prime attività pseudo artistiche), direi che è giunta l'ora di inaugurare la scottante rubrica di attualità di questo mio modesto blog: BENVENUTI A....MINCHIATE DAL MONDO!
Sebbene da qualche giorno l'argomento più discusso nel mondo sia l'apertura di Intermezzi di Minchiate, non possiamo noi non sottrarci (di Intermezzi si è detto fin troppo su Studio Aperto) dal parlare d'altro.
In questi nostri oscuri tempi in cui l'unica cosa certa era la relatività, cosa più che ironica viste le "ultime tendenze" della filosofia della scienza, l'unica cosa a cui possiamo appigliarci è la lungimiranza dei nostri governanti che, prima di tutti gli altri, hanno capito che non servono ingegneri e muratori a costruire le grandi via di comunicazione, ma i fisici che, persa la fede nella scienza, hanno deciso di darsi a costruzioni rapide quanto monumentali. 
Il seguente comunicato viene dal sito del MIUR e non dubitiamo che sia stato colto direttamente dal labbro della nostra amata ministra dell'istruzione che entra nella storia e per la rilevanza delle sue affermazioni e per il fatto di essere la prima assoluta vincitrice del premio Minchiate dal Mondo!



Ufficio Stampa
Roma, 23 settembre 2011
Dichiarazione del ministro Mariastella Gelmini
"La scoperta del Cern di Ginevra e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare è un avvenimento scientifico di fondamentale importanza."
Rivolgo il mio plauso e le mie più sentite congratulazioni agli autori di un esperimento storico. Sono profondamente grata a tutti i ricercatori italiani che hanno contribuito a questo evento che cambierà il volto della fisica moderna.
Il superamento della velocità della luce è una vittoria epocale per la ricerca scientifica di tutto il mondo.

Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro.

Inoltre, oggi l'Italia sostiene il Cern con assoluta convinzione, con un contributo di oltre 80 milioni di euro l'anno e gli eventi che stiamo vivendo ci confermano che si tratta di una scelta giusta e lungimirante".

sabato 24 settembre 2011

Buonanotte agli astronauti

 Credo di poter affermare che questo pezzo è la scoperta più grande del giorno...da domani al supermercato super sconti su satelliti e libri di fisica


giovedì 22 settembre 2011

"Intermezzo di Minchiate"


Io sento la vita
tra i bicchieri e le serate
tra i compagni di bevute
un intermezzo di minchiate

un po' lungo
e indefinito
intermezzo di commedia
intermezzo di guaito

Tra il sedersi e l'andar via
Tra la vecchia sacrestia
E il ritorno alla terra mia

Non aspettate
l'attimo che fugge
non vivete
come chi si strugge
Ma amate
La casualità,
La scarsa sobrietà,
Dell'indeclinabile,
Incomprensibile,
Universo del possibile.

mercoledì 21 settembre 2011

“E ricordo il primo giorno che ho temuto di morire”


Ogni stella è un mio neurone
Che mi pulsa davanti agli occhi
Ed un firmamento di fiamme
Collassa, mi precipita sul volto
E la terra trema
E ricordo il primo giorno
Che ho temuto di morire

Il volto mi brucia
È diviso in punti
Come aghi escono
Crescono
Sono borchie
Lame, spade
Fulmini di sangue
Che lacerano la carne,
La carne dell’anima mia..
E ricordo il primo giorno
Che ho temuto di morire

Figure di sospetto
Che mi gettano negli occhi
La terra che sta sotto
L’albero dell’Eden.
E mi gettano in un fosso
E mi coprono con la sabbia
Che ricopre le cose perdute
E ricordo il primo giorno
Che ho temuto di morire

Ed il petto che si affanna
E la voce che si spezza
Con la vista che si appanna
Con la sabbia che mi strozza
Le ultime lacrime
Bagnano la sabbia
Dei castelli del Nulla
E mi sento soffocare
Se ricordo il primo giorno
Che ho temuto di morire.

lunedì 19 settembre 2011

Approdo in questi porti

Già da parecchio tempo questo blog sonnecchiava nei meandri di internet obliato persino dal suo stesso creatore etc. etc.....

Bando alle ciance spero che tra un po' di tempo (quello necessario a capire come funziona blogger!) riuscirò ad inaugurare questo mio piccolo intermezzo di minchiate!