mercoledì 22 febbraio 2012

L'autoerotismo nella Forza e i Ritorni al futuro

Ebbene si, trovo finalmente un momento da dedicare al mio amato blog nell'ultima ora di questo cinereo mercoledì delle ceneri in cui non c'è assolutamente un tubo da fare. L'unica soluzione, senz'altro la più naturale tra le tante proposte dall'assoluta apatia della serata brontese, sarebbe dunque, come prescrive il buon Lucio Dalla, darsi all'autoerotismo...

 ...Ovviamente non ci si può arrendere senza combattere e dunque siamo qui a discutere delle infinite possibilità di dibattito che l'argomento ci offre con desiderio, oserei dire.
Dopo un giro con la fuoriserie (la 126), ascoltando quella che è ormai a tutti gli effetti la colonna sonora di tutti i miei momenti critici (Comfortably Numb), mi metto a ripensare a....Fap fap fap... alle significative onomatopee che mi ronzano in testa: gli anglofoni, che da tutto sanno tirarci fuori un verbo, hanno dato lo statuto ufficiale di termine della lingua inglese al famigerato fap fap fap, c'è ad esempio il verbo to fap (che se lo cerchi sul dizionario d'inglese, il pinguino, nun lo trovi) che può diventare fapping e via discorrendo. 
Certamente adesso mi chiederete: "Ma che ce ne frega a noi di questo fap fap fap?". Ebbene, l'onomatopea nasce (e se non ci nasce quantomeno io l'ho conosciuta così) con l'immagine qui sopra, una delle tante parole fumettistiche che descrivono... si...insomma... l'autoerotismo, direte voi, eppure in questo particolare caso ci troviamo davanti ad un meme.
I memi (o è singularia tantum? Boh) sono tra le cose più utili (il che la dice lunga) che la rete (in particolare i soscial netuorc tipo feisbuc) ci offre, risvegliano la fantasia e il l'emisfero nerd del cervello (la cui sede, rintracciata dalla scienza, è sotto le ascelle, tra le ghiandole sudoripare e i bulbi piliferi) degli internauti, e non è poco, e soprattutto fanno morale, affrontando anche temi scabrosi quali...si...cioè... l'autoerotismo con una goliardia che quando sei lì lì sul punto di evirarti a ceffoni, ti può salvare la virilità.
Rigettato nello sconforto da queste agghiaccianti rivelazioni sull'attualità dei memes (come è bello il plurale all'inglese, quello che aggiungi la s alla fine, come nello spagnolo, e sei coperto da Gibilterra alla Manica), rimane il problema di come passare quel che resta della serata senza scadere nel patetico o, semplicemente, nel "normale". Ci vuole qualcosa di epico, un gesto di incredibile superiorità artistica...e c'è solo un uomo che può aiutarmi!




Corro a prendere il dvd e, dopo il mio ritorno a Intermezzi, capisco che è il momento di Ritorno al futuro!



 Alla prossima! Ci rivediamo nel futuro (o nel passato!)
  



Purtroppo per il saggio maestro Yoda troppo tardi questo post giunto è!
 

domenica 5 febbraio 2012

Ritorni e tate

Oggi proprio non ce l'ho fatta a rimanere lontano dal blog, lo stato di abbandono in cui versa da più o meno un mesetto grava sul mio fragile cuore, non era mia intenzione abbandonare il mio amato barcone...
 
Simpatica immagine che sintetizza  in un'unica metafora abbandono del blog e l'altro abbandono navale a cui  ci si riferisce...


A mia (vana) giustificazione, oltre al classico "c'è buio", posso solo dire che altri impegni mi hanno tenuto lontano dall'alto compito di nutrire le amate pagine di Intermezzi, tra questi gli esami che spero di superare quanto prima, così da poter tornare alle mie consuete mansioni di Inter-Giullare.
Nell'attesa del mio ritorno, cara moltitudine di lettori, vi lascio con l'ultimo articolo che ho scritto per 60pezzi e la notizia che finalmente ho finito di vedere tutte le 5 stagioni della Tata!