sabato 28 luglio 2012

Lo scugnizzo dell'Ammmore

Finalmente torno a scrivere sul blog, ho trascurato fin troppo la mia criatura, rischiando così di stroncare la sua florida esistenza! Purtroppo in questi oscuri tempi di crisi le cose da fare sono tante e bisogna ahimé non solo fare una selezione delle cose che sono importanti e quelle che non lo sono, ma anche tra quelle importanti bisogna dedicarsi a quelle che hanno una scadenza e quelle che "possono aspettare", il blog a malincuore è finito in questa seconda categoria ma, anche se le scadenze sono veramente tante, ogni tanto bisogna anche infischiarsene. Così faccio una volta tanto, anche se posso solo scrivere queste poche righe, vi lascio questa mia piccola poesia, certe cose, certe parole possono sembrare trite e ritrite, ma non si possono mai dare per scontato. E allora vi mando un bacio e vi lascio a... Ti bacio.




Ti bacio,
Dopo tanti anni
E un fremito familiare
di antichi tesori
perduti
appena ritrovati
Io sento.

Ti bacio,
E il vecchio blues
Per farmi addormentare,
Che non sapevo cantare,
Ancora non ha parole
Solo note.

Ti bacio,
E le domeniche dai nonni
Nei più felici tra gli anni,
I loro visi come di cretto
Nel secco fango
Io piango.

Ti bacio,
E la capsula del tempo
Nella vecchia cassapanca
Delle vecchie cianfrusaglie
Mi conduce in un momento
Rapito dall'eternità.