giovedì 13 novembre 2014

Versi Romani

Un tempo ero il filo
Di mezzogiorno
Il sole oro
Marlboro doppie
Il cane inquieto
turbine del vento
Legato all'entrata
di un bar, in attesa
Il bicchiere è vuoto
Tutto il vino del mondo
Non basta
A colmare il fondo
Del mio cuore
Che resta
Di tutte le ore in cui
Ti aspetto tremante
Se oggi tremo
In un'altra alcova
Senza nome
Un cuore fumante
Senza amore
Per quello che ero
Per quella che sei
Per quello che sono
Per quella che eri.

Sono un rigurgito
d'immaginazione
In un recondito recesso
di procrastinazione
Uno slancio d'entusiasmo sconveniente
Nell'incongrua inconcludente
Danza dei convenevoli
Preambolo del sesso
Tolta l'elegia ho messo
Lacrime di tennent's
Il cane ha rotto il laccio
E vaga per il mondo
Libero dal suo abbraccio

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